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Cronaca mercoledì 10 maggio 2023 ore 12:05
Guardie vittime del terrorismo, giornata di studio
Foto di: Questura di Lucca / Facebook
Sono carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti di polizia penitenziaria: sono guardie, e oltre 100 sono state vittime di terrorismo
VIAREGGIO — Sono carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti di polizia penitenziaria; in una parola: guardie. E oltre 100 di loro, appartenenti alle varie forze dell’ordine, sono vittime del terrorismo. Oggi in loro memoria si è svolta al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio una giornata di studio dal titolo Il valore e l’autorevolezza della memoria che ha preso le mosse dal libro Guardie – Le Vittime in divisa del terrorismo del prefetto Ansoino Andreassi che è stato anch'egli ricordato nell'occasione.
Sindaco di Viareggio, prefetto e questore di Lucca, magistrati, cittadini in divisa di ogni ordine e grado e studenti hanno preso parte all'appuntamento, organizzato con il concorso della Questura di Lucca per sottolineare, specie ai giovani, l’importanza della memoria di oltre 100 caduti in divisa, assassinati dai terroristi.
Proprio il prefetto Andreassi negli anni ha rappresentato un punto di riferimento per decine di funzionari e dirigenti della polizia di Stato, specie nella lotta all’eversione e terrorismo.
Dalla memoria all'attualità, i relatori hanno analizzato la situazione nell'oggi prendendo in esame le varie galassie di matrice eversivo-terroristica, soppesando gli scenari di prospettiva e le possibili evoluzioni del fenomeno in Italia.
Al tavolo dei relatori Il vicedirettore operativo dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna Valerio Blengini, il prefetto Franco Gabrielli, il giornalista Lirio Abbate, il capo della direzione centrale della polizia di prevenzione, ovvero delle Digos, Diego Parente, e Daniele Repetto giornalista e coautore del libro.
In sala anche una classe del liceo classico Giosuè Carducci di Viareggio, in rappresentanza delle generazioni che di quegli anni bui hanno spesso solo sentito parlare.
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