Attualità sabato 22 ottobre 2016 ore 16:13
Strage, giustizia e verità si allontanano

La sentenza su uno dei più gravi incidenti della storia ferroviaria italiana, in cui morirono 32 persone, dovrà ancora attendere
VIAREGGIO — I reati contestati vanno da omicidio colposo plurimo a incendio colposo, passando per illecito amministrativo e violazione delle norme per la sicurezza sul lavoro, ma, dopo sette anni, ancora siamo lontani dal giorno atteso dai familiari e da tutta Italia.
Dopo le udienze dedicate agli avvocati difensori, infatti, seguiranno le repliche dei PM e delle altre parti processuali, quindi sarà la volta della Camera di Consiglio. Insomma i tempi si allungano e intanto il legale di Jungenthal difende a spada tratta l'azienda, per la quale i PM hanno chiesto una condanna di un milione di euro in quanto responsabile civile per le azioni svolte dai suoi dipendenti. Secondo l'avvocato, che ha cercato di smontare tutte le accuse, non è possibile parlare di colpa a carico della Jungenthal, anche perché la 231 prevista nell’ordinamento italiano non è applicabile a un’azienda straniera, per questo chiede l’assoluzione: perché il fatto non sussiste
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