Attualità venerdì 06 febbraio 2015 ore 17:03
Lo "street food" a cinque stelle

Cultura, riqualificazione e creazione di posti di lavoro, queste le parole chiave del progetto Streetfood a Viareggio, non solo porchetta
VIAREGGIO — Il progetto dell'associazione culturale Streetfood trae spunto da una ricerca per un master presso l'ateneo senese sui cibi di strada tradizionali e di qualità italiani. Molti sono gli artigiani del gusto che producono cibi di strada come tradizione vuole e tra loro non vi è solo la porchetta.
Quando è iniziata la riscoperta di cibi poveri o di strada e di un'arte culinaria semplice di altri tempi, l'immaginario collettivo ha subito associato la categoria degli ambulanti a generici porchettai o paninari e ad attività poco attente all'igiene e qualità del cibo.
In questi anni, si sono sviluppate aziende di costruzione di veicoli di design che ribaltano la situazione, migliorando la reputazione e l'immagine degli ambulanti.
"Credo che tutto questo - ha dichiarato il presidente dell'Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini- comunichi con efficacia igiene e pulizia oltre ad innescare uno sviluppo e una ricerca di miglioramento. Tra i nostri artigiani del gusto vi sono anche chef che hanno scelto la nostra organizzazione per sviluppare nuove idee e passare dalle cucine in sede fissa all'attività itinerante. In alcuni eventi abbiamo collaborato anche con ristoranti in sede fissa".
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