Attualità venerdì 01 dicembre 2017 ore 14:36
Cambi d'uso, il Comune dà nuove agevolazioni

L'amministrazione comunale ha abbattuto la quota degli oneri di urbanizzazione per gli immobili che da artigianale/industriale diventano commerciale
MASSAROSA — "Siamo tornati ad incidere sui cambi di destinazione d’uso abbattendo la quota relativa agli oneri d’urbanizzazione. Mentre lo scorso anno, con una modifica al regolamento, già riducemmo del 70% gli oneri per i cambi di destinazione di immobili da artigianale/industriale e commerciale verso destinazioni di servizio pubblico e di uso pubblico (palestre, circoli, etc.), questa volta abbiamo inserito nella variazione anche la riduzione del 70% degli oneri per i cambi di destinazione di immobili o porzione degli stessi ad uso artigianale/industriale verso la destinazione commerciale all’ingrosso e viceversa”. Così il vice-sindaco Damasco Rosi ha spiegato le modifiche al regolamento per la determinazione e corresponsione degli oneri concessori approvate durante l'ultima seduta del consiglio comunale.
Un passaggio fatto per adeguare il documento alle modifiche introdotte dalla legge regionale 65/2014 e dal D.P.G.R. n. 64/R e per introdurre ulteriori agevolazioni, nell’attesa che la conferenza unificata tra Governo, Regioni e Comuni definisca e adotti, come previsto, un regolamento edilizio-tipo.
“Oltre ad adeguare il regolamento al mutato quadro normativo – dichiara – abbiamo deciso di introdurre degli elementi di agevolazione economica come già in passato abbiamo fatto per diverse tipologie di intervento. Questo, unito ad altri sostanziosi incentivi da noi voluti e contenuti nel regolamento sulla bio-edilizia e nel recente regolamento per l’adeguamento sismico dei fabbricati, vuole andare nella direzione di rendere più sostenibile, anche dal punto di vista monetario, l’iniziativa dei privati”.
“Con questo – conclude Rosi – vogliamo favorire in maniera concreta il riutilizzo di fabbricati esistenti ma in disuso o abbandonati o per i quali vi è la volontà da parte della proprietà di andare verso una loro riconversione. Edifici abbandonati presenti sul territorio e all’interno delle nostre frazioni non sono decorosi e si prestano a qualsiasi forma di degrado. Semplificare ed agevolare la loro fruizione consente di eliminare le problematiche dette, di mantenere presidi ed insediamenti, di essere flessibili e adeguarsi alle mutate necessità del mercato. Il tutto senza ulteriore consumo di suolo”.
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